In alcuni casi la legge consente di ottenere una tutela veloce, in via cautelare, dei propri diritti.
Questo può accadere tutte le volte in cui il tempo necessario a svolgere una causa di merito potrebbe comportare la perdita del diritto stesso o della situazione di fatto che si vuole tutelare.
Se si teme che nel tempo necessario a far valere le proprie ragioni vi sia il fondato pericolo che il debitore venda i propri beni rendendo così vana l’azione svolta, si può ottenere il sequestro giudiziario.
Se si teme che da una nuova opera cominciata da altri possa derivare un danno alle proprie cose si può chiedere che il giudice vieti la continuazione della nuova opera purché questa non sia terminata e non sia trascorso un anno dal suo inizio; oppure se si teme che da un qualsiasi edificio (per es. perché pericolante) o altra cosa possa derivare un danno grave e prossimo ad un proprio bene, si può chiedere che il giudice emani un provvedimento per evitare il pericolo.
Se si è stati spogliati del possesso di un bene si può chiedere di esserne reintegrati purchè non sia passato un anno dallo spoglio, oppure se si è stati anche semplicemente molestati nel possesso di un immobile o di un diritto reale si può chiedere al giudice, entro un anno dalla turbativa, il riprisitno della situazione anteriore alle molestie.
Vi sono altri casi in cui non è possibile attendere l’esito di una causa perché una situazione di fatto è soggetta a modificazioni nel tempo (per es. un immobile ha subito dei danni che devono essere subito riparati). In questo caso si può chiedere al giudice di far svolgere un accertamento tecnico preventivo che “fotografi” una determinata situazione di fatto ad un determinato momento. Oppure si può temere che un testimone possa venire a mancare prima che la causa possa essere cominciata: in un caso simile si può chiedere al giudice di assumere la testimonianza che verrà successivamente utilizzata nella causa.
Infine l’art. 700 del codice di procedura civile consente, anche fuori dai casi sopra elencati, a chi ha fondato motivo di ritenere che durante il tempo per far valere il suo diritto in via ordinaria questo sia minacciato di un danno grave ed irreparabile di chiedere al giudice i provvedimenti più idonei per tutelare il proprio diritto.